I siti di Immersione di Shaab Mahmoud

The Alternatives

Tre miglia ad ovest di Ras Mohamed, una serie di torrioni madreporici affiornati, allineati in direzione est-ovest, si estende per circa 1.5 miglia a sud di Sha’ab El-Utat. Essendo ben riparato, questo luogo offre la possibilità di fare immersioni alternative quando le condizioni del mare sono proibitive. La classica immersione si snoda attorno ai due torrioni mediani che sono allineati al punto di ormeggio fisso. Per la sua posizione il sito risente delle correnti di marea che influenzano la visibilità, che risutla ridotta quando la corrente arriva da sudspecialmente se accompagnata da vento e onde. Se, il mare è calmo e la corrente è assente o proviene da nord, si può godere di questo sito Alternatives ricco di fauna dove si possono ammirare numerosi tipi di corallo, grosse cernie, trigoni a macchie blu, calamari, nudibranchi e qualche squalo leopardo.
DunRaven wreck

Un piccolo reef affiornate, situato a 6.9 miglia ad ovest di Ras Mohamed con un piccolo faro metallico, indica l’estremità meridionale di Sha’ab Mahmud. La nave mercantile inglese Dunraven vi naufragò nel 1876 e giace capovolta a 15-30 metri di profondità. Dunraven era il soggetto di un memorabile documentario della BBC del 1979 e ora rappresenta una delle mete classiche dei subacquei.Poichè il carico di legname e balle di cotone andò disperso durante il naufragio, nel corso del quale la nave prese fuoco, si presenta come una grande cavità quasi vuota alla quale si accede attraverso tre aperture situate a poppa, al centro e a prua. L’immersione inizia dalla poppa che è la parte più profonda. Dopo una decina di metri, si può entrare all’interno dello scafo popolato da grosse cernie, pesci leone, pesci vetro e coloratissimi alcionacei. E’ meglio uscire attraverso l’apertura centrale situata in corrispondenza della sala macchine in modo da esplorare l’esterno della prua e il giardino di corallo circostante.
Small Crack

Small Crack è il canale più meridionale di Sha’ab Mahmud. Il suo asse centrale è suddiviso da una grossa formazione madreporica in due canali secondari con una profondità compresa tra 5 e 8 metri e percorsi da correnti di marea a volte violente. Quando la marea è crescente e la corrente generata si dirige verso nord, si è spinti dalla laguna verso il mare aperto. Se la marea è calante, la situazione si inverte e la corrente porta all’interno della laguna: è preferibile effettuare l’immersione in questa condizione in modo da essere favoriti nel ritorno in barca, ormeggiata all’interno della laguna. Evidentemente un gommone sarebbe l’ideale per immergersi in Small Crack. Sul versante esterno del reef, che discende su un fondale sabbioso a circa 20 metri, si possono ammirare delle gorgonie, alcionacei e grandi corallo tavola. Spesso si ammirano tartarughe, squali leopardo e squali di scogliera a punte bianche. Durante la stagione estiva si incontrano banchi di barracuda e carangidi e, all’imboccatura del canale, predominano i coralli di fuoco.