LO STRETTO DI TIRAN

Lo stretto di Tiran, situato all’inizio del Golfo di Aqaba, rappresenta uno dei posti più belli di questa area.  Al centro di questo canale si trovano quattro banchi di corallo battezzati con i nomi dei geografi inglesi che nel XIX secolo disegnarono la prima carta nautica della regione: Jackson reef, Woodhouse reef, Thomas reef e Gordon reef.

Le forti correnti sono la caratteristica dello stretto di Tiran e attirano barracuda, carangidi, tonni e squali. I reefs sono dei veri giardini di corallo abitati da coloratissimi pesci.

In corrispondenza con lo stretto di Tiran, il Golfo di Aqaba passa da una larghezza di circa 19.3km a 3.9km. La profondità risale da 1270m a 71m nel Passagio Grafton (per le navi con rotta nord) e 250m nel Passaggio Enterprise (per le navi con rotta sud).

 

Jackson

E’ il piu settentrionale dei reef di Tiran ed è caratterizzato dalla presenza di un relitto, parzialmente demolito nel 1966, della nave mercantile cipriota Lara che vi naufragò nel dicembre 1981. Le immersioni qui di solito cominciano dalla zona meridionale, protetta dal vento e dalle onde, dove si trovano alcuni punti di ormeggio fissi. La parete meridionale del reef è solcata nella parte superiore da alcuni canaloni sabbiosi e scende ripidamente sul fondale sabbioso a 45metri dove si trova una colonia di anguille giardiniere. Dirigendosi verso ovest si potranno ammirare alcune gorgonie e uno splendido anemone rosso a 28metri. Si giunge poi a un pianoro che prosegue con una sella e si collega a Woodhouse Reef. L’angolo sud-ovest, dove vi son numerosissimi coralli di fuoco, è sottoposta all’azione di correnti estremamente violente. Se le condizioni lo permettono, è possibile effettuare un drift dive sulla parete orientale del reef. Qui, a 15 metri di profondità, c’è un pianoro sabbioso che sprofonda nel blu verso nord. In questa zona si possono facilmente osservare tartarughe e grandi pesci pelagici: squali di scogliera grigi e a punte bianche e squali martello frequenti soprattutto da luglio a settembre e osservabili nel blu sul versante settentrionale del reef, in corrispondenza del relitto del Lara.

 

Kormoran

Questo sito di immersione era solito avere il relitto della nave Kormoran affondata nel 1984 in acque poco profonde max 12metri. Ma ora, ci sono solo poche cose rimaste perchè la maggior parte del relitto è stata rimossa. Si possono ammirare numerosi giardini di corallo circondati da pesci chirurgo Sohal e da triglie a pinne gialla. L’immersione qui si può svolgere solo quando il mare è veramente calmo per avere buona visibilità.

 

Laguna Reef

Il versante occidentale dell’isola di Tiran è bordato da una formazione madreporica che racchiude al suo interno una splendida laguna corallina la cui profondità media è’ 10-12metri, chiamata dai subacquei Laguna Reef. Un muro di corallo trasversale la divide in due parti – Laguna Nord e Laguna Sud – e sono entrambe segnalate da un faro. La Laguna Sud, più grande ed estesa delle due, è il miglior punto di ancoraggio della regione e offre un riparo sicuro con qualsiasi condizione di mare. Il versante esterno di Laguna Reef è un interessante sito di immersione. Questa area è fortemente influenzata da correnti di marea, le quali stabiliscono la direzione dell’ immersione se verso sud o verso nord, preferibilmente di pomeriggio. A sud del faro di Laguna Sud, si estende un pianoro con grandi coralli tabulari che si restringe progressivamente verso nord trasformandosi in una ripida parete ricca di fauna di barriera che nuota tra le numerose specie di coralli duri e molli e alcune gorgonie. Nei pressi di Laguna Nord si trova un altro pianoro con tanti coralli e tabulari e coralli di fuoco.

 

Woodhouse Reef

Ha una forma stretta e allungata che non offre alcun tipo di riparo alle imbarcazioni ed è sprovvisto di ancoraggi. Pertanto le immersioni in questo sito sono obbligatoriamente in corrente. La parte più interessante del reef è la metà settentrionale ad est caratterizzata da un canyon che si apre a circa 30m di profondità e che continua parallelo fino ad un pianoro sabbioso. Il pianoro sabbioso si allarga verso nord a 14metri e conduce alla sella che lo collega a Jackson Reef.   Si   potranno facilmente ammirare banchi di Carangidi, tartarughe, squali (grigi di scogliera, a punte bianche, leopardo e Martello) e numerosissimi coralli, molli e duri, tra cui quello nero (genere Antipathes) localizzati ad una profondità di 22-26m. E’ raccomandabile finire l’immersione prima della sella soprattutto quando il mare è agitato.

 

Thomas Reef

La mancanza di punti di ancoraggio obbliga ad effettuare immersioni in corrente. L’angolo meridionale del reef costituisce il punto classico di partenza dell’itinerario subacqueo che continua lungo il versante est, ricco di coralli multicolore, dove la parete discende fino ad un pianoro sabbioso che inizia a circa 25m di profondità in leggera pendenza. Sulla parete si potranno ammirare grandi Alcionacei, imponenti gorgonie, coralli a frusta, coralli neri e altri Antipari dalla forma a spirale. Passata una doppia file di gorgonie, a 35m si apre uno splendido ma assai profondo canyon che si sviluppa con andamento parallelo al reef ed è attraversato da 3 imponenti arcate. All’angolo orientale del reef si può incontrare una corrente contraria assai forte. Se si riesce a passare questo punto, si può compiere un giro completo attorno al reef. Questo ti permette di esplorare la parete settentrionale caratterizzata da alcuni ripari e canaloni, e quella ovest caratterizzata da numerosi ripari e grotte. Questo reef è abitato da una ricca fauna costituita da tartarughe, pesci di barriera e pesci pelagici.

 

Gordon Reef

E’ caratterizzato dalla presenza del relitto deil Loullia incagliatosi sul suo versante settentrionale nel 1981. La presenza di ancoraggi fissi sul versante sud e un ampio pianoro a ventaglio situato tra i 10 e 24 metri, rendono questo punto di immersione più tranquillo dei precedenti. Si parte dal punto di ancoraggio e ci si dirige verso est e poi verso nord lungo il versante orientale del reef. A metà strada si possono vedere i barili metallici a una profondità compresa tra i 10 e i 20metri. Da qui si può sia ritornare al punto di partenza sia effettuare un’immersione in corrente procedendo verso nord; in questo caso si incontrerà un piccolo pianoro sabbioso nel quale vivono alcune anguille giardiniere. Al Gordon Reef si ha l’opportunità di osservare varie specie di coralli, piccoli nudibrachi e, con un po’ di fortuna, squali di scogliera a punte bianche, squali martello e aquile di mare.